Giallo da manuale, solo con qualche ripetizione di troppo. Un delitto perfetto (anzi dieci delitti perfetti) in camera chiusa, con un finale rivelatore in cui risplende tutto l’ingegno dell’autrice. Soprattutto, però, un’indagine psicologica sull’ingiustizia impunita e i sensi di colpa repressi. Gli indiani non c’entrano nulla (titolo originario: “Ten little niggers”). Consiglio la lettura agli amanti del genere.