Più che un libro, una raccolta di battute di spirito. Troppe, davvero. L’autore non lascia respiro, la sua verve pare inesauribile. Si sente in obbligo di far ridere, paragrafo dopo paragrafo. In molte occasioni ci riesce, ma alla lunga la rincorsa imperterrita alle gag, alle immagini iperboliche, ai voli di fantasia, risulta estenuante.