
L’ultimo numero della rivista “Inchiostro” si apre con il mio racconto: “Nei panni di un eroe”. È stata una bella soddisfazione vedere una mia storia pubblicata su un periodico letterario attivo da oltre vent’anni nel mondo dell’editoria.
“Inchiostro” è la prima rivista specificamente riservata agli scrittori esordienti e dilettanti. Propone, infatti, opere scritte da non professionisti, inviate in redazione e scelte da un apposito comitato di lettura. - Inchiostro
“Nei panni di un eroe” ha rappresentato per il sottoscritto una sfida molto impegnativa. A quasi tre anni dalla sua stesura, lo reputo ancora uno dei punti culminanti della mia attività di autore. Scrivendolo, ho provato un’assidua sensazione di dolore, dovuta alla necessità di immedesimarmi in un personaggio invaso dalla paura di soffrire e morire, che arriva a compiere il più efferato dei crimini all’interno della propria famiglia.
Non so se oggi sarei in grado di riscriverlo. Ricordo bene il sollievo che provai nel momento in cui riuscii a concluderlo. Per lungo tempo, ho preferito non tornarci su, consigliando ai pochi intimi lettori di “Scrivo senza respiro” (la mia prima raccolta di racconti inedita) di saltarlo senza rimpianti. Perlomeno alle persone più sensibili e a chi, come me, è padre di un figlio ancora piccolo.
Pochi mesi fa “Nei panni di un eroe” ha visto per la prima volta la luce grazie alla redazione di “Inchiostro” e mi auguro che un giorno possa essere edito in un libro che porti la mia firma.
Per chiunque volesse anticipare i tempi, la rivista (dove sono raccolti altre storie inedite di diversi autori) è acquistabile alla pagina: http://www.rivistainchiostro.it/?page_id=1036