Lettura educativa e al tempo stesso molto piacevole. L’autore sceglie di mettersi nei panni del protagonista, un adolescente afflitto dalla sindrome di Asperger (una forma di autismo), e vince la scommessa, pur azzardata. Il ragazzo vede il mondo con occhi diversi, racconta la sua normalità tutta speciale a chi ascolta ciò che ha da dire. Difficile per il lettore restare in disparte, non far proprie le paure di un quindicenne che non può accettare i cambiamenti, la confusione, gli abbracci. Un libro da far leggere agli studenti più giovani, prima che il terrore dell’ignoto si impadronisca anche di loro impedendogli di guardare al di là dei propri confini.