Romanzo breve risalente al 1963, ma estremamente attuale. Racconta il tragico viaggio di tre migranti palestinesi verso il Kuwait. Attraverso mirati flashback l’autore motiva le ragioni che hanno spinto i clandestini, appartenenti a tre diverse generazioni, a rischiare la propria vita per inseguire niente più che un miraggio. Scritto benissimo, fa riflettere senza costrizioni nè sovraccarichi drammatici. Superflui, senza dubbio, per determinati argomenti.