“Il comunista che mangiava i bambini” di Davie Griego, “A ciascuno il suo” di Leonardo Sciascia, “Kafka sulla spiaggia” di Haruki Murakami e ora “L’ombra del vento” di Carlos Ruiz Zafon: sto passando da un libro all’altro e, soprattutto, da un genere all’altro. La lettura ruba tempo al mio nuovo libro, ma regala sempre spunti interessanti e sensazioni diverse.