Opera prima dell’autore di “Madame Bovary”. Ricorda il diario di un adolescente qualsiasi con la passione per la scrittura. Pieno di dubbi, contraddizioni, riflessioni ancora acerbe. Sullo sfondo, una precoce disillusione.
“…quante cose ho nell’anima, quante forze anteriori, quanti oceani di collera e d’amore si scontrano, si infrangono nel mio cuore così debole, malaticcio, così decaduto, stanco, estenuato!”